OSSIGENO 18 maggio 2023 – “La sveglia è chiamata dopo le 5, che è ancora buio. Fa freddo l’erba è umida e c’è una nebbiolina brinosa tutto attorno”. Inizia così l’ultima pagina di diario di Almerigo Grilz, il reporter freelance che il 18 maggio 1987, questa la data del racconto, si trovava a Caia, in Mozambico. Viene ucciso il giorno dopo da un cecchino, mentre documentava la ritirata dei guerriglieri della Renamo (Resistenza Nazionale Mozambicana) nello scontro con i governativi del Fronte di Liberazione del Mozambico (Frelimo).

Ossigeno pubblica questa pagina su conessione dei curatori del volume “La marcia dei ribelli – Diari 1986-1987. Storie di popoli dimenticati” (Spazio In Attuale Editore, 224 pagine), che raccoglie i diari che Grilz scrive negli ultimi suoi 4 viaggi nelle Filippine, in Mozambico, in Afghanistan, in Etiopia. La pubblicazione è un omaggio al giornalista nell’anno in cui avrebbe compiuto settanta anni, un regalo dei suoi amici e colleghi Pietro Comelli, Roberto Rosasco, Fulvio Sluga, Laura Castellani. Leggi la notizia su Ossigeno

A maggio 1987, da alcune settimane, in Mozambico, il giornalista condivideva la quotidianità con i guerriglieri per documentare con la sua macchina da presa la guerra civile che si consumava da anni. Grilz annota con la sua biro gli spostamenti, descrive i paesaggi, le battaglie, le persone che incontra. In pagina disegna ciò che vede e abbozza delle cartine geografiche, come quella che si può vedere in questo ultimo racconto.

Ossigeno ringrazia Pietro Comelli per la concessione.

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